lunedì 8 giugno 2020

STEP #24: Sintesi finale

Siamo ormai giunti al termine del nostro percorso. Un percorso lungo e articolato che, a partire dall'analisi del termine "tassonomia", ci ha portato a toccare i più disparati ambiti del sapere. Non potevamo non partire dalla definizione della parola sotto indagine, fornendone anche una traduzione nelle principali lingue straniere. Per facilitarne la comprensione sono stati forniti contributi visivi quali un'immagine simbolo e una mappa concettuale, senza dimenticare il lavoro svolto con l'abbecedarioDopo aver descritto brevemente la storia del termine ha potuto avere inizio il vero e proprio viaggio. Abbiamo messo in risalto la capacità del nostro termine di adattarsi ai molteplici campi della conoscenza, passando attraverso la mitologia, l'arte, le opere di narrativa e quelle poetiche. Vari autori, in maniera diversa tra loro, hanno in qualche modo avuto a che fare con la suddetta parola, vero filo conduttore di tutto il lavoro svolto in questo blog. Possiamo citare ad esempio giganti della filosofia come Platone, Raimondo Lullo o Giulio Camillo, per arrivare a pensatori più "recenti" come Giacomo Leopardi e Aby Warburg. Parallelamente a questo percorso di carattere più "storico", non abbiamo mai perso di vista il processo di attualizzazione del termine, adattandolo a diversi aspetti della realtà a noi contemporanea. Per questo motivo è stato dedicato spazio alla descrizione del ruolo svolto dal vocabolo in una situazione drammatica come quella della pandemia, con le conseguenti difficoltà legati alla fase di ripartenza, e in ambito pubblicitario, senza dimenticare la sua applicazione ad un ambito a noi caro come quello ingegneristico. Sono state anche discusse sue applicazioni etiche ed utopiche, contesti in qualche modo richiamati da un'opera come I limiti dello sviluppo. Infine, il termine è stato anche proiettato nel mondo della settima arte, non tralasciando la breve serie TV ideata ad hoc. Come detto, il percorso intrapreso si è rivelato lungo, a volte anche tortuoso, ma incredibilmente appagante: si è reso necessario questo post finale per avere una bussola sempre a propria disposizione in modo da orientarsi all'interno del blog. Spero che il tutto sia stato condiviso con entusiasmo e partecipazione come fatto dal sottoscritto e... alla prossima avventura!

mercoledì 3 giugno 2020

STEP #22: Serie TV

EPISODIO 1 - Aspettando il Sole

È l'alba. I primi raggi di sole filtrano attraverso la tapparella e illuminano una piccola porzione della scrivania. Alfredo è sveglio. Non è riuscito a chiudere occhio per tutta la notte, di nuovo, a causa dell'insonnia. Decide di alzarsi e di dirigersi verso la biblioteca, senza nemmeno fare colazione. L'aria del mattino è gelida, i raggi di un sole pallido non riscaldano affatto. Alfredo è il bibliotecario della città. Una piccola, fredda e desolata città, che sembra dimenticata persino dai suoi stessi abitanti. A dir la verità in pochi conoscono Alfredo, essendo la biblioteca poco frequentata e lui di certo poco avvezzo ad intrattenere rapporti con le altre persone. Camminando verso il luogo di lavoro, egli vede svolazzare tra le foglie un piccolo foglietto, probabilmente un volantino, che recita la scritta "Oggi è il giorno", preceduta da uno strano simbolo, mai visto in precedenza.
Alla biblioteca sono arrivati dei nuovi volumi da classificare e riporre al loro posto. A lavoro quasi ultimato, sistemando gli scaffali più alti, Alfredo accidentalmente perde l'equilibrio, cadendo rovinosamente dalla scala e sbattendo violentemente la testa a terra.

EPISODIO 2 - Ebbrezza

Al risveglio tutto è confuso. La vista di Alfredo sembra appannata, non si riescono a distinguere con precisione le figure, sembra quasi di essere sott'acqua. L'unica cosa fortemente percettibile è una luce intensa, da cui Alfredo quasi viene abbagliato. Riacquistata la posizione eretta, egli decide dunque di dirigersi verso di essa, nonostante i suoi movimenti non siano affatto fluidi, simili anzi a quelli di un uomo in evidente stato di ebbrezza. Arrivato a destinazione Alfredo scopre che la luce è emanata da un libro, che, in una stanza piena di contorni sfocati, si staglia nitidamente alla sua vista. Con sua grande sorpresa, Alfredo riconosce sulla copertina lo strano simbolo presente sul volantino visto svolazzare qualche ora prima.

EPISODIO 3 - Una nuova dimensione

Sfogliando le pagine di questo libro, Alfredo si sente catapultato in una dimensione priva di tempo, in cui tutto appare calmo ed immobile. Le uniche a scorrere sono delle forme e dei simboli apparentemente senza senso. A una prima occhiata così appaiono anche ad Alfredo, ma guardando con più attenzione egli riesce (con sua grande sorpresa) ad intendere cosa queste forme rappresentino. Quello che gli scorre davanti agli occhi è tutto il sapere umano, senza classificazioni o distinzioni, che egli assorbe senza fatica alcuna. È come se quel flusso fosse trasferito dentro di lui, provocando una sensazione di piacere mai provata prima, unita ad una sempre crescente consapevolezza sul significato della vita stessa. Alfredo è allo stesso tempo testimone e protagonista di un qualcosa di cui non riesce a darsi spiegazione, eppure sente di comprendere fino in fondo. Proprio al culmine di questo processo si verifica una specie di black-out, e tutto viene definitivamente oscurato.
Il cuore di Alfredo smette di battere, dopo tre settimane di coma causato dal trauma della caduta.

martedì 2 giugno 2020

STEP #21: Termine nell'etica

Con l'avvento della società dell'informazione è diventato sempre più centrale e rilevante il problema relativo al rispetto della privacy. Grazie all'utilizzo di Internet ogni giorno vengono scambiate miliardi di informazioni in tutto il mondo, alcune delle quali anche molto importanti e riservate. E questo è uno dei principali rischi che si corre quotidianamente: quello della violazione della privacy, cioè di tutte le informazioni legate alla vita privata di una persona. Vi sono, in particolare, diverse tipologie di dati personali, e cioè relativi alla sfera intima e riservata di ogni individuo, quali ad esempio: 
  • i dati che permettono l'identificazione diretta (nome e cognome, immagini, ecc...) o indiretta (un numero di identificazione come ad esempio il codice fiscale);
  • i dati sensibili, cioè quelli relativi all'origine etnica, all'orientamento religioso, sessuale, alle convinzioni politiche ecc...;
  • i dati giudiziari, cioè relativi a condanne penali e reati;
  • i dati che consentono la geolocalizzazione, riguardanti i luoghi frequentati e gli spostamenti;
  • i dati relativi alle comunicazioni elettroniche (via Internet o telefono), come password, indirizzo IP ecc...
Come detto precedentemente, l'importanza della tutela dei suddetti dati è andata via via crescendo, tanto da portare alla creazione, nel 1996, del Garante per la protezione dei dati personali, un'autorità amministrativa volta a proteggere l'integrità e a garantire il rispetto della dignità e della riservatezza nel trattamento dei dati personali.
Proprio questa autorità, in questi giorni di ripartenza post-lockdown causato dalla pandemia, ha dato il via libera all'utilizzo dell'app Immuni, per un tracciamento ed un controllo del contagio più mirato ed efficace. Essendo in gioco la privacy dei cittadini riguardo delicati dati sanitari, è stata ovviamente obbligatoria l'approvazione da parte del suddetto organo.

Informativa riguardante l'app Immuni

Riferimenti bibliografici:

lunedì 1 giugno 2020

STEP #20: Termine nello Zibaldone

Protagonista dello step odierno è lo Zibaldone di pensieri, l'opera più intima del filosofo e poeta recanatese Giacomo Leopardi. Lo Zibaldone, infatti, è a tutti gli effetti un diario personale in cui Leopardi era solito appuntare pensieri e riflessioni personali riguardo i più disparati temi. Non essendo pensata come un'opera destinata alla pubblicazione, esso è privo di una vera e propria struttura, sia stilistica sia contenutistica. Si passa infatti dalle riflessioni sul tema del piacere ai pensieri intorno alle illusioni della ragione, dalle meditazioni intorno al dolore alle osservazioni riguardanti la società a lui contemporanea fino alle considerazioni in merito al tema del ricordo, fornendo la possibilità all'autore, in alcuni casi, di esprimere e organizzare le idee per quelle che diverranno le sue opere future. Come detto, anche lo stile del diario è variegato, composto da appunti di varia natura, aforismi diventati celebri (ad esempio quello relativo alla teoria del piacere: L'anima umana (e così tutti gli esseri viventi) desidera sempre essenzialmente, e mira unicamente, benché sotto mille aspetti, al piacere, ossia alla felicità, che considerandola bene, è tutt'uno col piacere) e veri e propri trattatelli. Quest'opera rappresenta dunque una delle più grandi e preziose testimonianze riguardo i pensieri, i tormenti e la visione del mondo di colui che, a buon diritto, può essere considerato come uno dei più grandi filosofi italiani dell'Ottocento (spesso, infatti, Leopardi viene erroneamente ricordato solo come poeta).

Settimo (e ultimo) volume della prima edizione dello Zibaldone, curata da una commissione presieduta da Giosuè Carducci, ora di pubblico dominio e interamente scaricabile

Riferimenti bibliografici:
(PDF dell'opera completa)

sabato 30 maggio 2020

STEP #19: Termine nell'utopia

Protagonista dello step odierno, riguardante l'ambito utopico, è quello che viene considerato Il libro più strano del mondo: il Codex Seraphinianus dell'artista italiano Luigi Serafini. Il Codice è una vera e propria enciclopedia di un mondo che non esiste, scritta in un linguaggio insensato! Si passa da una sezione dedicata all'analisi e alla catalogazione di fiori e ortaggi mai visti in natura, alla descrizione di strani animali fantastici, fino alla rappresentazione di realtà urbane completamente immaginarie. Dove l'anatomico e il meccanico si scambiano le loro morfologie [...] dove il vegetale si sposa al merceologico, lo zoologico al minerale [...] così il cementizio e il geologico, l'araldico e il tecnologico, il selvaggio e il metropolitano, lo scritto e il vivente, citando le parole di Italo Calvino, il quale realizzò una prefazione all'opera nell'edizione del 1993, edita da Franco Maria Ricci. Serafini ha creato un dizionario enciclopedico del tutto rivoluzionario, che in un certo senso ribalta la funzione delle consuete enciclopedie: così facendo è nata un'opera apprezzata e diventata cult in tutto il mondo.



Alcuni estratti del Codex

Riferimenti bibliografici:
(Consiglio la consultazione di questi link per avere accesso ad un numero maggiore di immagini e contenuti del libro -che qui sono riportati in piccolo numero per ragioni di spazio- in modo da apprezzare ancor di più questa incredibile opera.)

martedì 26 maggio 2020

STEP #18: Termine nella filosofia contemporanea

Tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento si collocano la vita e l'opera del pensatore e storico dell'arte tedesco Aby Warburg. Di origini ebree e primogenito di una ricca dinastia di banchieri, Warburg dedicò gran parte della propria vita alla ricerca delle Pathosformeln (letteralmente "forme delle emozioni"), cioè gesti, posizioni e raffigurazioni presenti nell'arte europea con radici ben più antiche rispetto a quanto si possa immaginare. È così che l'Allegoria del mese di marzo di Francesco del Cossa, presente negli affreschi di palazzo Schifanoia a Ferrara, le due figure rappresentate (l'uomo nero vestito di stracci e con in mano una corda e l'uomo bianco, abbigliato elegantemente, che tiene in mano una freccia e un anello) sono in realtà rappresentazioni dei decani, divinità antichissime di origine egizia descritte nell'opera Introductorium in astronomiam dell'astronomo e filosofo persiano Albumasar. Per Warburg, che aveva anche intrapreso studi di tipo psicanalitico, questa presenza di invarianti, che fanno la loro comparsa in culture e popoli distanti nel tempo e nello spazio, è sintomo di una specie di memoria organica inconscia (la Die Mneme di Richard Semon), che riemerge in contesti anche molto diversi tra loro. (Questa è un'altra testimonianza della centralità, nella storia dell'uomo, del pensare per immagini.) Allo stesso modo, il gruppo rappresentato dal pittore Édourard Manet nel suo celebre dipinto Le déjeneur sur l'herbe, apparentemente modernissimo e rivoluzionario, trae in realtà ispirazione dal Giudizio di Paride di Marcantonio Raimondi. Warburg, per procedere nei suoi studi, poteva contare sull'ausilio di una biblioteca immensa, ordinata però in modo particolare: i libri, infatti, non erano organizzati seguendo alcun tipo di classificazione alfabetica o cronologia. bensì venivano indicizzati secondo una legge del buon vicinato, cioè seguendo l'affinità dei contenuti. In questo modo un saggio di scienze naturali poteva trovarsi accanto ad un trattato di etica o di astronomia cinquecentesco, e così via, in modo da provocare la nascita di combinazioni e idee inaspettate, favorendo i collegamenti trasversali tra le varie discipline. (Ancora oggi la biblioteca del Warburg Institute di Londra è cosi strutturata.) Come detto, questa grande disponibilità di libri e opere permise a Warburg di concentrare i propri sforzi verso la creazione di una sorta di atlante delle immagini (Bilderatlas) intitolato Mnemosyne, in onore della divinità greca della memoria. Questo atlante, organizzato come una specie di album fotografico, è diviso in sezioni, e in ognuna vengono accostate immagini in modo da creare delle vere e proprie mappe della memoria figurativa. Viene ad esempio ripercorsa la figura della ninfa, partendo dai sarcofagi antichi, passando per Raffaello (e, come detto, per Marcantonio Raimondi) fino ad arrivare al sopracitato Manet. Mnemosyne purtroppo rimane un'opera incompiuta a causa della morte di Warburg nel 1929 (un po' come il Theatro camilliano), ma è sicuramente il contributo più grande di questo personaggio, grazie al quale di fatto nacque una nuova disciplina: l'iconologia.

Aby Warburg fotografato nel suo studio
Riferimenti bibliografici:

STEP #24: Sintesi finale

Siamo ormai giunti al termine del nostro percorso. Un percorso lungo e articolato che, a partire dall'analisi del termine "tassonom...